In tutti i campi e in tutte le attività esiste un linguaggio adottato dagli addetti ai lavori e a volte incomprensibile ai più. Che sia uno sorta di slang o un lessico tecnico poco importa, se vogliamo fare parte di quella cerchia sociale o professionale dobbiamo per forza conoscere il linguaggio giusto e se non padroneggiarlo, almeno comprenderlo.
È la regola del linguaggio, da che mondo è mondo.
Il mondo motociclistico non è certo da meno e non ammette ignoranza: le sue regole di linguaggio sono valide in tutto il Paese, a volte sono neologismi degli di un grande giornalista, altre riportano alla lingua dura e pura della strada.
Se ti sei affacciato da poco in questo fantastico mondo dei motociclisti, di sicuro avrai sentito oppure avrai anche partecipato a qualche discussione tra amanti delle due ruote, avrai ascoltato racconti epici e ti sarei chiesto spesso e volentieri che cosa significano alcuni termini che non puoi trovare sulla Treccani.
Niente paura, funziona così per tutti all’inizio. Anche io in principio restavo a bocca aperta o facevo sì con la testa senza aver capito molto, ma piano piano ho imparato il linguaggio motociclistico sentendo i miei fratelli, mio padre e gli appassionati che ho incontrato in officina, in pista oltre che ai raduni!
Ecco quindi il “glossario del motociclista”, i termini più usati tra i centauri e nel mondo delle due ruote.
Dai un’occhiata al nostro vocabolario speciale per apprendere tutte quelle parole sconosciute che sembrano metafore uscite fuori dalla penna di uno scrittore.
- Aprire o spalancare: accelerare senza farsi troppi dubbi, ruotare la manopola del gas.
- Burnout: far slittare sull’asfalto la ruota posteriore mantenendo ferma quella anteriore; in teoria è sufficiente stringere bene il freno anteriore e accelerare lasciando andare la frizione. In pratica è più difficile di quello che sembra, se vogliamo mantenere la moto in equilibrio.
- Cancello: immaginiamo un cancello su due ruote, ovvero qualcosa di ingombrante, lento, sgraziato e pesante.
- Chattering: la vibrazione delle ruote, o di una sola, che si verifica di solito in curva o in frenata.
- Derapata: è una vera e propria tecnica che consiste nel far scivolare all’esterno e dolcemente la ruota posteriore in entrata di curva.
- Dritto: la nostra traiettoria della curva è sbagliata o siamo arrivati troppo veloci, non possiamo affrontare la curva e dobbiamo tagliarla appunto “per dritto”, altrimenti ci troviamo per terra.
- Fermone: motociclista lento.
- Impennata o wheeling: sollevare la ruota anteriore alzando il muso della moto verso il cielo. Può essere fatto volontariamente, utilizzando acceleratore, freno e frizione, oppure può capitare accidentalmente perché il motore eroga troppa potenza in partenza da fermo, all’uscita di curva o a causa di una sconnessione sul manto stradale.
- Lamps: lampeggiare con i fari abbaglianti per salutarsi quando incrociamo un motociclista.
- Lungo: si dice “fare un lungo” quando si arriva troppo veloci a una curva e non possiamo affrontarla, costringendoci a usare una via di fuga o a fare un dritto. È un termine ovviamente usato in pista, per strada meglio non “fare un lungo”.
- Manetta: comando dell’acceleratore.
- Manico: pilota esperto nella guida veloce e sportiva.
- Pinzare: frenare; deriva dall’azione delle pinze dei freni.
- Pistata: sessione di prove in pista, di solito a un evento sportivo.
- Piega: inclinare la moto verso terra per affrontare una curva.
- Pompone: moto fabbricata in Italia dotata di un motore bicilindrico di grossa cilindrata.
- Saponette o Sliders: sono protezioni di platica o di metallo che troviamo sulle tute e i pantaloni da motociclista, così da consentire al pilota di toccare l’asfalto con il ginocchio in piega.
- Sdraiarsi: cadere dalla moto.
- Smanettone: pilota che ha esperienza di guida veloce e capisce di motori.
- Staccata: frenata aggressiva un attimo prima di entrare in curva; è una tecnica usata in ambito agonistico e sportivo per massimizzare le prestazioni.
- Sound: il rombo o il suono del motore
- Stoppie: manovra con la quale la moto si impenna al contrario, ovvero sollevando la ruota posteriore dopo una brusca frenata di quella anteriore. Per farla serve un’ ottima padronanza del mezzo, così da evitare il ribaltamento.
- Sverniciare: sorpassare a gran velocità e passando vicino per provocare l’avversario.
- Zavorrina: passeggera, di solito una ragazza o una donna.
Bene, è tutto per adesso!
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Ciao e a presto!
A Tutto Gas!
Team Mondialgomme
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