Diciamoci la verità: chi di noi non ha fantasticato almeno una volta, guidando su strade urbane ed extraurbane, immaginando di essere su un vero circuito?

Niente di cui vergognarsi, è normale, perché la passione della moto a volte alimenta la nostra fantasia, il ruggito del motore esalta i nostri sogni e ci lasciamo trasportare per qualche secondo dalle emozioni. Per fortuna, con la patente non smettiamo di sognare.
Ogni motociclista sa anche, però, che sognare con tutti quei cavalli là sotto è molto pericoloso, che per strada dobbiamo tenere a bada il nostro destriero e tirare le redini, invece del gas. Un conto è guidare in strade pubbliche, un altro è farlo sulla pista (sia ben chiaro!).
Lasciando da parte le fantasticherie, però, molti appassionati si chiedono, e ci chiedono, quali siano le differenze di guida tra la strada e la pista.
Ci sono molte risposte per questa domanda, qualcuna ovvia, qualcun’altra meno. E nel mezzo c’è il simulatore di PilotaPro, che ci regala le emozioni del circuito senza i pericoli, i costi e le necessità del circuito. Ma questa è un’altra storia. Vediamo allora le differenze tra una guida da strada e una guida da pista.

L’asfalto della pista e quello della strada.

Cominciamo a considerare il tipo di suolo su cui andiamo a confrontare i due stili di guida: l’asfalto. Tutti noi conosciamo l’asfalto delle nostre città e quello delle strade extraurbane, a volte è in buone condizioni, altre volte sembra ci sia appena passata sopra una parata di trattori con l’aratro. E conosciamo altrettanto bene le buche, così bene che nei nostri percorsi abituali ci prepariamo a evitarle prima ancora di vederle.
Ecco, l’asfalto della pista è perfetto. Per chi non abbia mai avuto la possibilità di calcare con i propri piedi un vero circuito, l’asfalto della pista è molto uniforme, sia perché perfettamente curato, sia perché realizzato proprio in maniera diversa: strade e piste hanno metodi di lavorazione, per quanto concerne il manto, molto differenti in termini di grana più grossa e più fine (a volte una miscela dei due).

Le piste inoltre hanno le curve paraboliche, quindi in pendenza.

Stile di guida.

Va da sé che lo stile di guida tra strade pubbliche e pista sarà molto diverso, perché sulla strada non sappiamo mai veramente che cosa ci aspetta. Se in pista i piloti affrontano le curve arrivando a piegare anche fino ai 60°, fare una manovra del genere su strada è impensabile, prima di tutto per una questione di aderenza, e in secondo luogo (e cosa più importante) perché non sappiamo mai che cosa ci aspetta dietro la curva: una macchina ferma, un pedone, un pallone, un tombino… I fattori di rischio in strada non si contano, mentre al contrario, in pista, non esistono, e in più abbiamo le vie di fuga in caso di lungo o di problemi di manovra quando stiamo affrontando la curva.

Tutto questo con condizioni metereologiche favorevoli, perché in caso di pioggia le differenze tra pista e strada aumentano in modo esponenziale.

Sempre parlando di curve, in pista andremo a calibrare la traiettoria prendendoci tutto lo spazio a disposizione, quindi allargando l’entrata, stringendo la curva come per tagliarla, e allargando di nuovo la traiettoria per potere aprire il gas il prima possibile e sprigionare il massimo della potenza in rapporto alla situazione. Ecco, in città non possiamo permetterci di affrontare una curva in questo modo, faremo sicuramente del male a noi stessi e agli altri.

Idem nelle strade extraurbane: quante volte ci siamo trovati a dover deviare la traiettoria per colpa di qualche automobilista distratto, per un pullman o un camion che allargava o stringeva troppo?

Gomme da pista e gomme da strada.

I pneumatici sono un altro fattore che fa la differenza quando confrontiamo la guida su pista e quella su strada, perché le condizioni del fondo e soprattutto lo stress a cui li sottoponiamo è ben diverso. Basti pensare che con un paio di pneumatici da strada ci andiamo avanti anche un paio d’anni, e con quelli da pista una o due giornate.

Accelerazioni e staccate consumano non soltanto benzina e freni, ma prima di tutto gli pneumatici, idem le pieghe.

Le gomme da strada e quelle da pista, dicevamo, sono diverse anche per quanto riguarda la mescola (più dura e più morbida), la composizione chimica della gomma e il battistrada. Se osserviamo i pneumatici da pista, sono perfettamente lisci o, nel caso di pioggia, presentano grandi scanalature per drenare grosse le quantità d’acqua accumulate con la velocità.

Le gomme da pista sono inoltre progettate per reggere velocità e carichi (soprattutto in curva) molto diversi rispetto a quella montate quotidianamente sulle nostre moto.

Dubbi e domande sui pneumatici da pista.

La domanda che molti appassionati ci fanno è se possono usare gomme da pista su strada e viceversa: rispondiamo con ordine.
Possiamo usare gomme da pista su strada, a patto che siano omologate appunto per l’uso stradale, ma non avrebbe molto senso, perché ci ritroveremmo a cambiarle ogni 300 km al massimo e soprattutto perché sono gomme con una mescola particolare che funziona al meglio con alte temperature, quelle che possiamo raggiungere soltanto in pista.

Viceversa, è possibile usare gomme da strada in pista, ma anche in questo caso non ha senso, perché le nostre prestazioni sarebbero molto ridotte e aumenteremmo di molto il rischio di cadute cercando di emulare traiettorie e velocità da gara.

Esistono però delle gomme da pista (chiamate così anche se sono commercializzate per l’uso su strada) che raggiungono un buon compromesso in termini di prestazioni e usura, ottime per una scampagnata un po’ più estrema, ma che non butteremo via al ritorno perché sono finite.

PilotaPro: come essere subito in pista.

Come abbiamo anticipato, è possibile provare le emozioni della pista anche senza mettersi all’anima tutto ciò che comporta, in termini di tempo e soprattutto di spesa, adattare la propria moto e raggiungere un vero circuito. Senza contare il rischio di correre come un vero pilota ma senza averne l’esperienza e quantomeno le basi tecniche e la consapevolezza.

Davanti alle limitazioni imposte dal buon senso e soprattutto dal Codice della Strada, possiamo allora sfogare la nostra curiosità e la nostra abilità di guida in un altro modo, più semplice, più economico, ma ugualmente divertente. Stiamo parlando dei simulatori dinamici di guida sportiva professionali.

Velocità da capogiro, pieghe che sfidano le leggi della fisica, staccate da urlo e batticuore da infarto: con PilotaPro tutto questo può diventare molto più di una fantasia.

Che cos’è un simulatore professionale di guida sportiva?

Parliamo di postazioni fisse ad alte tecnologia che imitano il mondo delle corse motociclistiche attraverso la realtà simulata. In altri termini, è esattamente come essere in un circuito in sella a una MotoGP o a una Superbike, ma senza la spesa e i rischi che questo comporta.

Sentiremo il rombo del motore, il vento che ci fischia addosso, i movimenti realistici che dovremo compiere per domare i cavalli impazziti sotto il telaio, l’ebrezza della velocità sugli schermi ad alta definizione e tanto altro… è impossibile da descrivere, perché sarebbe come chiedere a un motociclista che cosa significa e che cosa prova quando monta in sella e apre il gas!

Non a caso i simulatori di guida di PilotaPro sono gli stessi utilizzati dai veri piloti del Motomondiale e della Superbike per allenarsi quando non possono scendere in pista, per imparare a memoria la mappa dei circuiti e per esempio nei periodi di riabilitazione a seguito di incidenti o inattività.

Sono altresì utilizzati nei corsi di guida professionale per spiegare ai discenti come effettuare certe manovre e come guidare in tutta sicurezza.
Il simulatore dinamico professionale funziona di base come un videogioco, ma si discosta da questi per una maggiore (imparagonabile) cura dei dettagli, per le sensazioni di guida molto più realistiche (praticamente le stesse della realtà) e per tutti quei dettagli come ad esempio il funzionamento meccanico del veicolo, la regolazione di molti parametri tecnici indispensabili per migliorare le prestazioni, dalla pressione delle gomme al peso del pilota, erogazione di potenza del motore o condizioni dell’asfalto.

Senza contare le condizioni meteo: è possibile infatti impostare anche turni di guida simulata in condizioni avverse come pioggia o ghiaccio.

Con il progetto PilotaPro saremo catapultati in pista e potremo cimentarci nella guida sportiva che abbiamo sempre immaginato e visto in televisione, imparando a guidare come un professionista delle corse e assaporando per la prima volta le sensazioni e l’adrenalina del circuito.

Seguire un corso di guida sportiva utilizzando un simulatore professionale è divertente e utile al tempo stesso, sia per avvicinarsi alla pista che per migliorare le proprie qualità di guida per strada con il supporto di insegnanti qualificati ed esperti, per lo più ex piloti. Conosceremo la teoria e il funzionamento delle varie parti della moto, le dinamiche che determinano l’utilizzo del nostro veicolo, le nozioni di fisica elementari ma indispensabili per imparare davvero a guidare livello Pro, o più banalmente impareremo come evitare un ostacolo improvviso o gestire una situazione imprevista con sangue freddo.

Pilotapro è molto più di un simulatore dinamico professionale, è un vero e proprio corso di guida veloce e sicura per avvicinarsi al mondo della pista e dei circuiti in tutta sicurezza e con la giusta cognizione di quello che facciamo, per confrontarci con i veri esperti delle due ruote e far crescere il pilota che è dentro di noi.

Bene, è tutto per adesso!

Seguici sui nostri canali per rimanere sempre aggiornato sulle novità del Mondo delle 2 ruote!

Ciao e a presto!

A Tutto Gas!

Team Mondialgomme

Impara tutte le tecniche che fino ad ora non sei riuscito a padroneggiare senza alcun vincolo… supera gli ostacoli, i blocchi mentali e le paure che fino adesso hanno limitato le tue capacità.

Clicca qui!

Articoli recenti

Commenti recenti

    Entra nella realtà Mondialgomme!

    Informazioni, offerte speciali e promozioni nella tua casella mail.